Se leggere allarga la mente, scrivere non è da meno. Sarà per questo che a molti viene in mente di scrivere? In effetti, tutti noi abbiamo bisogno di raccontare.
Ci sono stati scrittori e poeti che hanno dato alla luce opere incommensurabili che sono patrimonio dell’Umanità, come del resto l’arte, un bene da tutelare e conservare.
Scrivere aiuta a mettere in fila pensieri, stati d’animo e fatti e a dar loro una voce.
Una nuova edizione
A tal proposito, Rosa in Giallo e noir lancia un bando di concorso rivolto alla letteratura gialla per mettere in luce nuovi talenti, con l’intento di coinvolgere giovani e meno giovani nell’arte dello scrivere. Ed è così che, pur essendo nel campo dei racconti da 23 anni, Solstizio d’Estate, solo nel 2019, con il bisogno di evolversi e gestire il cambiamento, si rivolge alla letteratura gialla che vanta nomi di alto livello in tutto il globo.
Il mondo del crimine diventa una chiave di lettura per rappresentare, in forma narrativa, le nostre angosce e le nostre ossessioni. Scrivere è trasmettere, coinvolgere, arricchire e la contaminazione culturale e la trasmissione dei saperi sono fondamentali, perché ciò che non si tramanda e si custodisce gelosamente per sé rimane una ricchezza sterile, sprecata. Interagire con gli altri è segno d’intelligenza e apertura mentale.
Tuttavia, quando si cambia genere i risultati possono non essere quelli auspicati, ed è forse per questo che la sezione “recensioni” non ha avuto il grande successo dei racconti del genere favolistico a cui probabilmente torneremo nel tempo.
Per ora, vogliamo puntare sul noir e sulle sue varie declinazioni, quali, ad esempio, i racconti, il teatro, il cinema, per esplorare i meandri della nostra mente e portarne alla luce i lati più oscuri.
Tommaso Lo Russo